Astana, Fuglsang pronto al nuovo ruolo: “Sicuro di aver compiuto un passo avanti”

Jakob Fuglsang comincia bene la sua stagione da leader alla Astana. Protagonista assieme a Luis Leon Sanchez nel finale della seconda tappa della Volta a la Comunitat Valenciana, il corridore danese non nasconde le sue grandi ambizioni per questo 2018, nel quale avrà finalmente la leadership al Tour de France che da qualche tempo reclama. Classe 1985, reduce da un 2017 di successo, malgrado l’infortunio alla Grande Boucle che lo ha costretto a finire anzitempo la stagione, il vicecampione olimpico sente di aver raggiunto una maturità fisica e mentale che potrebbe consentirgli finalmente di ottenere quei risultati che da tempo lo attendono, solo parzialmente confermati con risultati come il settimo posto al Tour 2013.

Dopo aver corso per anni all’ombra dei propri capitani, quest’anno vuole giocarsi tutte le sue carte in un programma costruito senza grandi novità, ma con più obiettivi a disposizione. Nel suo programma dunque, dopo la Valenciana, ci saranno la Vuelta a Murcia (10/02), Vuelta Andalucia (14-18/02), Parigi – Nizza (4-11/03), Amstel Gold Race (15/04), Freccia Vallone (15/04), Liegi – Bastogne – Liegi (22/04), Giro di Romandia (24-290/4), Giro di Svizzera (9-17/06), Tour de France (7-29/07). Da stabilire poi eventualmente la presenza alla Vuelta a España, assieme in questo caso a Miguel Angel Lopez, con un pensiero chiaramente anche al Mondiale di Innsbruck 2018, a lui molto adatto.

Jakob, come ti senti in questo inizio di stagione?
Al momento mi sento bene. Arrivo da un buon inverno, anche se ovviamente la seconda parte del 2017 non è stata semplice, ma questo mi ha permesso di ricominciare presto ad allenarmi. Spero che sarà una buona annata… Anzi, sono sicuro che sarà una buona annata!

Che bilancio tracci dunque dell’anno scorso?
Sono sicuro di aver compiuto un passo in avanti. Ho anche guadagnato in fiducia e questo sarà importante quest’anno. Ora sono uno dei leader della squadra e sarò il capitano unico al Tour de France, ma anche in altre corse. L’anno scorso è stata una stagione molto importante per me, nella quale ho ottenuto alcuni risultati importanti. In quanto alle cadute…penso di poterne fare tesoro e imparare per far sì che non succeda più quest’anno.

Questo tuo nuovo status di leader, in particolare per il Tour, cambia il tuo approccio anche nella preparazione?
Non direi. Farò un calendario simile, con le classiche a cui voglio sempre partecipare. Il fatto che il Tour sia una settimana più tardi cambia invece un po’ le cose, ma per il resto la preparazione sarà simile. Ovviamente, sarò il leader anche alla Parigi – Nizza. Questo vuol dire che sarà un obiettivo e quindi dovrò farmi trovare subito nelle prime posizioni.

In occasione della tua vittoria al Giro del Delfinato hai detto che una corsa di tre settimane è una cosa ben diversa. Oggi ti senti in grado di giocartela sulle tre settimane?
Sì, ci credo. So che già l’anno scorso, se non fossi caduto, avrei potuto fare qualcosa di buono. Mi sentivo molto bene durante il Tour e sentivo che la forma stava crescendo. Ero riuscito a conservare il mio picco di forma sullo slancio del Delfinato. Inoltre, nel 2013 son già arrivato terzo… Quindi penso di avere quel che serve per essere nelle prime posizioni di un grande giro. Vincere però è qualcosa ancora di un altro livello. Vedremo…

Luis Leon Sanchez ha svelato che la squadra vuole cominciare a fare bene sin dall’inizio della stagione, contrariamente all’anno scorso in cui era incentrata sui GT. Questo cambia qualcosa per te?
Effettivamente, sì. Ad esempio, la Parigi – Nizza sarà per me un obiettivo più importante rispetto a quanto è stato in passato. Per il momento va tutto bene e le sensazioni sono positive.

Già prima che Fabio Aru annunciasse la sua partenza, Dimitri Fofonov diceva che in ogni caso saresti stato tu il leader alla Grande Boucle. Un segno di fiducia non indifferente…
Sì, Fofonov e la squadra credono molto in me. È davvero importante avere questo sostegno dalla squadra. Sento che fanno davvero il massimo affinché io sia nella migliore condizione possibile, qualsiasi cosa io necessiti. Credo che in squadra abbiamo gli ingredienti per fare una grande stagione.

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